Drone cinese per controllare il confine con il Giappone

di Giorgio Lodato 0 visite

In un contesto di crescenti tensioni nella regione indopacifica, i droni di sorveglianza cinesi WZ-7 sono apparsi per la prima volta nel Mar Cinese Orientale vicino alle isole giapponesi per due giorni di seguito, spingendo Tokyo a far decollare i caccia in entrambe le occasioni.

Il volo dei droni di domenica e lunedì potrebbe essere collegato al recente movimento della portaerei cinese Liaoning insieme alla sua task force, secondo quanto riportato da The War Zone. Il Liaoning Carrier Strike Group (CSG) sta operando nel Mar Cinese Orientale dopo due settimane di dispiegamento nel Mar delle Filippine, come riporta USNI News.

Secondo il Ministero della Difesa giapponese (MoD), un singolo WZ-7 - noto anche come "Soaring Dragon" - è stato attivo nel Mar Cinese Orientale nell'ambito di una missione che è durata dalla mattina al pomeriggio, ora locale.

Il drone avrebbe seguito una traiettoria di volo identica in entrambi i giorni. Dopo aver sorvolato il Mar Cinese Orientale, si è diretto verso il Mare delle Filippine, attraversando lo Stretto di Miyako che separa l'isola principale giapponese di Okinawa dalle Isole Miyako. Il drone ha poi volato a sud delle isole Sakishima, più a ovest, prima di invertire la rotta e tornare verso l'isola principale di Okinawa.

Significativamente, più a ovest delle isole Sakishima si trova l'isola di Yonaguni, situata proprio al largo della costa orientale di Taiwan. Come riportato giovedì, Tokyo ha annunciato l'intenzione di schierare un'unità di difesa missilistica terra-aria su Yonaguni, rendendo la regione particolarmente interessante per Pechino.

Sebbene il drone abbia volato vicino a Okinawa e ad altre isole giapponesi periferiche, non è chiaro quanto si sia avvicinato al territorio giapponese o alla zona economica esclusiva. The War Zone ha riferito che non ci sono indicazioni che il WZ-7 abbia deviato dallo spazio aereo internazionale.

Con un raggio d'azione di 4.350 miglia e una durata di volo di 10 ore, il WZ-7 è in grado di generare informazioni di puntamento per effettuare attacchi missilistici a lungo raggio, che si adattano all'obiettivo strategico della Cina di una guerra anti-accesso/area denial nella regione indo-pacifica.

Simile all'RQ-4 Global Hawk statunitense, il WZ-7 è uno dei più avanzati droni operativi cinesi dotati di intelligenza artificiale e di capacità di guerra elettronica (EW), utilizzati per la raccolta di informazioni, la ricognizione e la sorveglianza.

Il WZ-7 è stato utilizzato in particolare dalla Cina in Tibet per effettuare missioni di sorveglianza sul confine con l'India. Tuttavia, War Zone aggiunge che il drone ha volato anche dalla base aerea altamente strategica di Yishuntun, vicino al confine con la Corea del Nord.